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Tutto ciò che devi sapere sull'industria 5.0

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Il Piano Transizione Industria 5.0 (DL 19/2024) rappresenta una svolta fondamentale per le imprese italiane, concentrandosi su digitalizzazione e sostenibilità nel settore industriale. Con un budget di 6,3 miliardi di euro, il piano mira a creare un ecosistema lavorativo innovativo, sostenibile ed efficiente attraverso tre pilastri fondamentali:
 
 

Cos'è l'Industria 5.0?


L'Industria 5.0 integra il precedente Piano Transizione 4.0, supportando le imprese italiane nel biennio 2024-2025 attraverso investimenti in beni materiali e immateriali necessari per la transizione energetica e digitale. Le aziende possono beneficiare di un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta.
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Chi sono i beneficiari e quali sono gli investimenti?


Il credito d’imposta è accessibile a tutte le imprese italiane, comprese micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla forma giuridica, settore o dimensione. Le spese ammissibili comprendono:

  • Beni stumentali 4.0 (sia materiali che immateriali.
  • Sistemi di autoproduzione e autoconsumo da fonti rinnovabili, con un focus particolare sul fotovoltaico.
  • Formazione del personale per acquisire competenze relative alla transizione energetica e digitale.
Per beneficiare del credito, i beni acquistati devono garantire una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva di almeno il 3% (escluso il fotovoltaico) o una riduzione dei consumi energetici del processo produttivo di almeno il 5% (escluso il fotovoltaico).
 

Il Piano Transizione Industria 5.0 offre tre principali aree di investimento:




1. Miglioramento dell'efficienza energetica

Investimenti in beni strumentali per ottimizzare i processi produttivi e ridurre il consumo energetico.

2. Adozione di tecnologie innovative

Incentivi per l’investimento in tecnologie avanzate come robotica e intelligenza artificiale.

3. Promozione della sostenibilità

Incentivi per l’implementazione di energie rinnovabili e pratiche produttive eco-sostenibili.

 

Il Piano Transizione Industria 5.0 offre tre principali aree di investimento


Le agevolazioni per gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, secondo quanto previsto dagli allegati A e B della legge 11

1. Beni materiali nuovi (allegato A) che devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

2. Beni immateriali nuovi (allegato B), inclusi software per la gestione aziendale, se parte di un progetto di innovazione che coinvolge sistemi per il monitoraggio e l’efficienza energetica attraverso l’uso di dati e sensoristica IoT.

Gli investimenti ammissibili sono soggetti a restrizioni specifiche, escluse alcune categorie come:

1. Veicoli indicati all’articolo 164, comma 1, del TUIR

2. Beni con aliquote di ammortamento inferiori al 6,5%.

3. Fabbricati e costruzioni.

4. Beni elencati nell’allegato 3 della legge 28 dicembre 2015, n. 208

Quali investimenti in beni materiali per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili sono agevolabili per il decreto industria 5.0?


Gli investimenti agevolabili devono essere localizzati sulle stesse particelle catastali della struttura produttiva, su particelle diverse ma connesse alla rete elettrica tramite punti di prelievo esistenti, oppure nella stessa zona di mercato della struttura produttiva. Le spese ammissibili riguardano:

1. Gruppi di generazione di energia elettrica.

2. Trasformatori e misuratori di energia elettrica.

3. Impianti per produzione di energia termica (utilizzata esclusivamente come calore di processo, elettrificati e alimentati da energia rinnovabile autoprodotta o certificata rinnovabile).

4. Servizi ausiliari di impianto.

5. Impianti per stoccaggio dell’energia prodotta.

 

Investimenti in Impianti Fotovoltaici

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Gli investimenti in impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia solare destinata all’autoconsumo sono agevolabili solo se i moduli fotovoltaici sono iscritti nel registro specifico e rispettano i requisiti territoriali e tecnici stabiliti dal decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181. Le spese per impianti che includono questi moduli concorrono al credito d’imposta per un importo pari rispettivamente al 120% e 140% del loro costo. Fino alla formazione del registro, i moduli agevolabili sono certificati dal produttore per il rispetto dei requisiti tecnici e territoriali.

Messa in Esercizio

I beni agevolati devono entrare in esercizio entro un anno dal completamento del progetto di innovazione

Procedura di accesso al credito d'imposta

Per ottenere il credito d'imposta, le aziende devono presentare una richiesta online tramite il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Dopo la verifica della documentazione, il GSE comunica al MIMIT (Ministero Delle Imprese e del Made in Italy) l'elenco delle aziende idonee e l'importo del credito. Il credito può essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24, cinque giorni dopo che il GSE ha trasmesso i dati definitivi all’Agenzia delle Entrate.

Percentuali di credito d'imposta:


1. 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

2. 15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro.

3. 5% per investimenti superiori a 10 milioni di euro fino a un massimo di 50 milioni di euro.


Con un risparmio energetico maggiore, l’incentivo può coprire fino al 45% dell’investimento iniziale.

Nota: Il Piano Transizione 5.0 non è ancora operativo in attesa del decreto attuativo e della piattaforma per l'invio delle richieste al GSE.

Ruolo del Fotovoltaico nell'Industria 5.0

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Il fotovoltaico può alimentare impianti e macchinari, illuminare e climatizzare gli stabilimenti, e ricaricare veicoli elettrici, rendendo i processi industriali più sostenibili ed efficienti. Diventa, quindi, essenziale per la sostenibilità dei processi produttivi. Come fonte di energia rinnovabile, il fotovoltaico contribuisce a:
sostenibilità

Ridurre le emissioni di gas serra

risparmio

Abbattere i costi energetici

Migliorare il monitoraggio dei consumi

indipendenza

Aumentare l’autonomia energetica

Cosa possiamo fare per te

EVA fornisce un servizio completo di progettazione e installazione dell'impianto fotovoltaico, accompagnando le imprese in ogni fase della transizione energetica. Grazie all’esperienza e alle competenze specializzate, EVA garantisce soluzioni personalizzate per ottimizzare l'efficienza energetica e l'autosufficienza.

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Software di monitoraggio e Industria 5.0

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I beni immateriali e le tecnologie che beneficiano degli incentivi per l’Industria 4.0 e 5.0 sono cruciali per stimolare l’innovazione e migliorare l’efficienza nel settore produttivo. Questi includono:

  • Software, sistemi, piattaforme o applicazioni che migliorano la gestione degli impianti e monitorano i consumi energetici e l’energia autoprodotta e autoconsumata.
  • Software per la gestione aziendale, se acquistati insieme ai sistemi indicati sopra.

L'adozione di tecnologie avanzate come il fotovoltaico e l’analisi dei dati tramite sensori IoT aiuta le imprese a mantenere la competitività sul mercato.
 

Cosa possiamo fare per te

Oltre all'installazione dell’impianto fotovoltaico, EVA offre un software avanzato di monitoraggio dei macchinari. Questo strumento consente alle aziende di comprendere il risparmio energetico ottenuto e di certificare la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali previste dall'Industria 5.0. Il software fornisce dati in tempo reale, permettendo un'analisi dettagliata e l'ottimizzazione continua dei processi produttivi.
 

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